deumidificatori-portatili

I deumidificatori portatili sono molto simili ai condizionatori, ma offrono qualcosa di differente. Molto spesso vengono confusi, ma bisogna capire bene la differenza tra i due piccoli elettrodomestici. I deumidificatori, come dice chiaramente la parola, tolgono l’acqua, o meglio il vapore acqueo dall’ aria. I condizionatori invece abbassano la temperatura raffreddandola. Insomma due cose differenti, ma cerchiamo di capire meglio.

Se avete viaggiato e siete stati in posti molto caldi, con temperature che superavano i 40 gradi forse avete bene quello che vi stiamo per dire. Ci sono posti dove è vero che le temperature sono altissime, ma il caldo si sente di meno. Ci sono invece altri posti dove le temperature arrivano a mala pena a 40 gradi, ma il caldo è insopportabile. Da cosa dipende? Dal tasso di umidità. Se abbiamo percentuali che sfiorano l’80-90% è un caldo appiccicoso, fastidioso. Al contrario con umidità al 30-40% si vive molto meglio, nonostante le alte temperature.

La funzione dei deumidificatori è di togliere l’umidità dall’ ambiente in cui stanno lavorando. Ovviamente bisogna comprarli di potenze e capacità adatti alla grandezza della stanza. E’ indicata dalla capacità giornaliera di togliere umidità espressa in litri. Ad esempio 15 litri al giorno che vanno bene per stanze da 20-25 mq.

Come funzionano i deumidificatori

ci sono di due tipi:

  • essiccativi: l’aria viene prelevata da una ventola e fatta passare attraverso un filtro dove c’è un gel in silice che trattiene l’acqua che si trasforma in condensa. Poco efficienti e dal prezzo molto basso.
  • refrigerativi: l’aria viene aspirata e poi spinta in una serpentina di raffrescamento. Si trasforma in acqua raccolta in una vaschetta che va svuotata dopo un certo numero di ore di funzionamento. Ci sono alcuni modelli che al posto della vaschetta, oppure insieme alla vaschetta, hanno anche un tubo per indirizzare l’acqua verso uno scarico. In questo caso non dobbiamo preoccuparci di svuotarla.

I deumidificatori da usare d’Inverno

questi piccoli apparecchi si usano anche in inverno. Anche in questo caso un’eccessivo tasso di umidità in un ambiente porta alla formazione di muffa su soffitti e pareti. Quando abbiamo fatto il bucato e steso i panni in casa si alza moltissimo l’umidità. Fa anche male alla salute. Anche un ambiente eccessivamente secco non è l’ideale. Con il deumidificatore possiamo regolare l’umidità solitamente in un range compreso tra 35 e 80%.

Cose da controllare prima dell’ acquisto

Verifichiamo se ha un serbatoio interno oppure necessita serve un tubo di scarico esterno. La differenza è fondamentale perchè alcuni hanno vaschette con una capienza limitata, ad esempio 2 o 3 litri, dove raccolgono l’acqua derivata dall’umidità, altri la espellono in modo diretta da un tubo che va posizionato fuori dalla finestra.

Ha l’igrometro, ovvero il misuratore di umidità, integrato? Questo strumento permette al deumidificatore di lavorare meglio e con più precisione

E’ silenzioso, quanto rumore fa? Se lo accendiamo di notte questo è un requisito fondamentale.

Quanti metri quadri di superficie può deumidificare in un ora? Parametro che ci permette di conoscere se è adatto alla grandezza dell’ ambiente in cui vorremmo utilizzarlo.

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